Anteprima indagine conoscitiva

Si propone in questa sezione un abstract del capitolo “Modelli di Business e Sostenibilità: un’analisi sulla creazione di valore nelle imprese vitivinicole italiane” del Primo Rapporto sulla Sostenibilità del Vino (che verrà presentato a Roma il 25 ottobre 2014), a cura di Lorenzo Zanni* e Tommaso Pucci** e fondato su di una indagine conoscitiva che ha coinvolto oltre 1000 aziende italiane.

La ricerca condotta dal Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici dell’Università di Siena tenta di dare risposta a tre principali domande di ricerca: 1) Su quali delle componenti di un modello di business incide maggiormente l’orientamento alla “sostenibilità”? Ovvero, quanto si dimostra pervasivo il concetto di “sostenibilità” all’interno del modello di business di un’impresa vitivinicola? 2) È possibile individuare diversi livelli di orientamento alla “sostenibilità”? 3) Esiste una relazione tra orientamento alla “sostenibilità” e performance aziendali?

Lo studio si fonda su una base di dati raccolta dagli autori in collaborazione con Gambero Rosso e Forum per la Sostenibilità Ambientale del Vino, tra settembre e dicembre 2013. I dati sono stati collezionati tramite un questionario somministrato on line ad un campione di 4787 imprese del settore vino italiano censite da Gambero Rosso. É stato utilizzato un questionario semi-strutturato composto complessivamente da 15 domande suddivise in 4 sezioni riguardanti: a) i dati strutturali e le performance dell’impresa; b) la strategia, c) l’organizzazione; d) la tecnologia. Il questionario è stato in precedenza validato da un panel di esperti designato dal Forum per la Sostenibilità Ambientale del Vino. La redemption finale dell’indagine è stata il 21,58% con 1033 questionari raccolti di cui 828 (17,30%) completi.

Sintetizzando gli spunti di riflessione principali emersi dall’indagine sul campo sono:

1. Il concetto di “sostenibilità” è oramai radicato nel mondo del vino italiano con un buon valore medio su tutti gli indicatori considerati;

2. Ne consegue che oramai tutte le componenti considerate nei modelli di business delle imprese del vino italiane (riconducibili ai tre subsistemi della strategia, organizzazione, tecnologia) risultano profondamente permeate dalla sostenibilità.

3. L’alto valore medio dei diversi indicatori non implica, però, che ci sia perfetta uniformità in termini di caratteri strutturali e comportamenti imprenditoriali all’interno della popolazione d’imprese indagate. Nel campione indagato, infatti, si possono individuare 3 gruppi di imprese con un diverso orientamento alla sostenibilità;

4. Il diverso grado d’influenza della sostenibilità sulle diverse componenti del modello di business segue una logica omogenea, seppure con livelli di intensità diversi nei 3 gruppi individuati.

5. La variabile dimensionale appare un fattore che favorisce un approccio alla sostenibilità mediamente più strutturato; ciò appare coerente con quanto osservato in altri settori del Made in Italy dove la dimensione dell’impresa è un fattore determinante nello spiegare il modello di business delle imprese (cfr. Pucci, Rabino e Zanni, 2013). Tuttavia ciò non impedisce a molte micro-imprese di sviluppare comportamenti fortemente orientati alla sostenibilità.

6. La sostenibilità sembra agire positivamente sulle performance così come auto-valutate dagli imprenditori intervistati; le migliori performance aziendali non sembrano associarsi a singoli indicatori di sostenibilità, semmai più all’insieme delle azioni intraprese che si rafforzano vicendevolmente.

7. Le variabili individuate come drivers di creazione di valore sono tutte rilevanti, ma alcune di queste sembrano apparentemente più condivise. In particolare, i drivers riferiti a variabili territoriali sembrano avere una forza propulsiva maggiore rispetto a quelle tecnologiche ed energetiche, un’intensità più marcata probabilmente perché radicati nella storia e nei comportamenti economici e sociali del settore in Italia.

8. La leva della “sostenibilità” sembra agire come driver di valore sia a livello di differenziazione dell’offerta che sulla strategia di risparmio dei costi;

* Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici – Università degli Studi di Siena, Piazza S. Francesco, n. 7, 53100 Siena, tel. 0577.232607, lorenzo.zanni@unisi.it
** Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici – Università degli Studi di Siena, Piazza S. Francesco, n. 7, 53100 Siena, tel. 0577.232659, pucci14@unisi.it